Ti mando una spiegazione che ho trovato.
Grazie ad Angelo dinelli
Angelo Dinelli GLI ACCORDI CON BASSO (tipo do/sol)
Nelle sigle frazionate, tipo DO/SOL (leggi: DO fratto SOL)
bisogna intendere il primo nome come ACCORDO e il secondo come BASSO.
.... DO fratto SOL = accordo di DO con in basso un SOL.
Gli accordi non frazionati vanno intesi come DO/DO, RE/RE, eccetera.
I bassi possono essere facilmente ricavati da questo specchietto:
---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ----
---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ----
---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ---- ----
re ---- mi fa ---- sol ---- la ---- si do ----
la ---- si do ---- re ---- mi fa ---- sol ----
mi fa ---- sol ---- la ---- si do ---- re ----
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
DO = x32010 DO/SOL = 332010 DO/MI = 032010
| | |
do sol mi
RE = xx0232 RE/LA = x00232 RE/FA# = 200232
| | |
re la fa#
(con il pollice)
MI = 022100 MI/SI = x22100 MI/SOL = 322100
| | |
mi si sol
(con il mignolo)
*********************** RISPOSTA ESTESA *****************************
Bisogna osservare per prima cosa che i bassi degli accordi non sono
importanti quando si eseguono accompagnamenti "senza basso in evidenza",
ovverosia quando si eseguono delle pennate su tutto l'accordo,
senza suonare PRIMA il basso E POI le rimanenti note.
In altre parole l'esecuzione dei bassi indicati è importante
soprattutto quando si eseguono degli accordi "spezzati"
con basso "in evidenza" , mentre è meno importante quando si eseguono
accordi "interi", con tutte le note date CONTEMPORANEAMENTE.
Infatti, da un punto di vista acustico, nel caso di accordi "interi"
il basso viene dato "mescolato" agli altri suoni
e dunque è meno importante di quanto viene eseguito da solo,
negli accompagnamenti con accordi "spezzati".
Do Sol7/SI
...Respiri piano per non far rumore
Lam Do/SOL
ti addormenti di sera e ti risvegli col sole
Fa Do/MI Re7 Sol7
... sei chiara come un'alba, sei fresca come l'aria...
Nell'accompagnamento "intero" si può fare a meno di rispettare i bassi
indicati, ed eseguire quindi gli accordi "tradizionali":
do sol7 lam do fa do re7 sol7
| 0 - - 1 - - - | 0 - - 0 - - | 1 - - 0 - - - | 2 - - 1 - - - |
| 1 - - 0 - - - | 2 - - 1 - - | 1 - - 1 - - - | 3 - - 0 - - - |
| 0 - - 0 - - - | 3 - - 0 - - | 2 - - 0 - - - | 2 - - 0 - - - |
| 2 - - 0 - - - | 3 - - 2 - - | 3 - - 2 - - - | 0 - - 0 - - - |
| 3 - - 2 - - - | 0 - - 3 - - | - - - 3 - - - | - - - 2 - - - |
| - - - 3 - - - | - - - - - - | - - - - - - - | - - - 3 - - - |
Viceversa, nel caso di accompagnamento "spezzato"
sarà conveniente rispettare i bassi indicati:
do sol7/SI lam do/SOL fa do/MI re7 sol7
| - 0 - - 1 - | - 0 - - 0 - | - 1 - - 0 - | - 2 - - 1 - |
| - 1 - - 0 - | - 2 - - 1 - | - 1 - - 1 - | - 3 - - 0 - |
| - 0 - - 0 - | - 3 - - 0 - | - 2 - - 0 - | - 2 - - 0 - |
| - 2 - - 0 - | - 3 - - 2 - | 3 - - 2 - - | 0 - - - O - |
| 3 - - 2 - - | 0 - - - 3 - | - - - - - - | - - - - 2 - |
| - - - - - - | - - - 3 - - | - - - - - - | - - - 3 - - |
DO SI LA SOL FA MI RE SOL
************************ *********************
oppure:
| - 0 - - 1 - | - 0 - - 0 - | - 1 - - 0 - | - 2 - - 1 - |
| - 1 - - 0 - | - 2 - - 1 - | - 1 - - 1 - | - 3 - - 0 - |
| - 0 - - 0 - | - 3 - - 0 - | - 2 - - 0 - | - 2 - - 0 - |
| - 2 - - 0 - | - 3 - - 2 - | - 3 - - 2 - | 0 - - - 0 - |
| 3 - - 2 - - | 0 - - - 3 - | - 3 - - 3 - | - - - - 2 - |
| - - - - - - | - - - - 3 - | 1 - - 0 - - | - - - 3 - - |
DO SI LA SOL FA MI RE SOL
************************************ ********
La seconda linea di basso è però sicuramente peggiore della prima,
visto che è molto meglio interrompere una sequenza lineare
a metà periodo (cioè sulla terza battuta)
che non alla fine del periodo (sulla quarta battuta).
Un modo per rimediare a quest'ultimo inconveniente
consiste nel sostituire il basso RE del RE7 finale
con un FA#, ottimo per ricollegare il MI al SOL:
do sol7/SI lam do/SOL fa do/MI re7 sol7
| - 0 - - 1 - | - 0 - - 0 - | - 1 - - 0 - | - 2 - - 1 - |
| - 1 - - 0 - | - 2 - - 1 - | - 1 - - 1 - | - 3 - - 0 - |
| - 0 - - 0 - | - 3 - - 0 - | - 2 - - 0 - | - 2 - - 0 - |
| - 2 - - 0 - | - 3 - - 2 - | - 3 - - 2 - | - 0 - - 2 - |
| 3 - - 2 - - | 0 - - - 3 - | - 3 - - 3 - | - 0 - - 2 - |
| - - - - - - | - - - - 3 - | 1 - - 0 - - | 2 - - 3 - - |
DO SI LA SOL FA MI FA# SOL
****************
|
col pollice
Da notare che questi sono problemi tipici della chitarra
(e ovviamente anche del basso a quattro corde, mentre con
i bassi a 5 o 6 corde si è risolto il problema, visto che la
prima nota bassa non è più un MI).
Su un pianoforte, invece, questi problemi non sussistono mai
poichè una linea di basso discendente non ha praticamente un limite.
DO SI LA SOL FA MI RE SOL
|
questo RE esiste sul pianoforte
(non esiste sulla chitarra e sul basso a quattro corde)
D'altra parte sul pianoforte è facilissimo suonare un
qualsiasi basso assieme a un qualsiasi accordo, mentre sulla
chitarra (collegata a posizioni della mano molto "limitate")
alcune posizioni di accordi con basso risultano difficilissime,
se non addirittura impossibili.
FA/ SOL 3332121 per fare questo accordo bisogna fare un barrè
| col terzo dito su sesta e quinta corda
LA/ DO# x42220 difficilissimo per le mani piccole
|
RE/ SIb x10232 alquanto scomodo
|
SOL/ FA 120003 molto scomodo
|
MI/ SOL# 422100 IMPOSSIBILE PER LE MANI PICCOLE O MEDIE
|
LA7+/DO# possibile nella forma x42224, impossibile nella forma x42120.
Ricordiamo però che in una esecuzione orchestrale la parte del basso
viene affidata, per l'appunto, al "basso": uno strumento indipendente,
che può ovviamente eseguire ogni tipo di nota.
Gli accordi risultanti, che poi vengono riportati negli spartiti
o nei semplici testi con accordi, sono ovviamente quelli
risultanti da: ACCORDO VERO E PROPRIO + BASSO EFFETTIVO.
In questa trascrizione degli accordi non si tiene mai conto
delle conseguenze "chitarristiche" della questione, ovvero:
chi trascrive gli accordi "orchestrali" non si pone minimamente
il problema di vedere se SU UNA SINGOLA CHITARRA essi risultino poi
facili, difficili o impossibili.
Se ad esempio il trascrittore sente un'accordo di MI e sente anche
distintamente che il basso produce un SOL#, scriverà ovviamente
MI/SOL#, senza preoccuparsi minimamente del fatto che questo accordo
possa risultare impossibile per un chitarrista.
Infatti il "compito" del trascrittore è solo quello di riportare
con una sigla IL PIU' SEMPLICE POSSIBILE quegli accordi e
quei bassi che vengono eseguiti nei diversi punti di un brano musicale.
A volte dunque, volendo eseguire i bassi indicati, il chitarrista
dovrà fare veramente un notevole lavoro di analisi e di preparazione
della mano sinistra, in quanto alcune posizioni risultano veramente
difficili, specialmente per coloro che sono abituati a fare solo
gli accordi "standard".
************************* ECCEZIONI **********************************
Quando si eseguono solo degli accordi (senza considerare i bassi indicati)
bisogna stare attenti solo a certi casi, riconoscibili anche dal
fatto che l'accordo (senza il basso) ..."suona male".
Vediamo un esempio tratto dalla famosissima: E TU COME STAI?
****** **
DO SOL/SI LAm FA/SOL FA LAm
Tu come vi---vi... come ti tro-----vi... chi viene a prenderti...(ecc.)
Eliminando i bassi rimarrebbe da suonare:
** **
DO SOL LAm FA FA LAm
Tu come vi---vi... come ti tro-----vi... chi viene a prenderti...(ecc.)
Ebbene, i due FA consecutivi suonano decisamente male.
Questo accade perché la scrittura originale FA/SOL
non è propriamente un accordo di FA, ma piuttosto una diversa
scrittura di una accordo di... SOL11
SOL SI RE FA LA DO
SOL - - FA LA DO
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accordo di fa
Volendo dunque eliminare i bassi, la canzone suonerà meglio
con un SOL (o un SOL7) al posto del primo degli accordi di FA:
******
DO SOL LAm SOL(7) FA LAm
Tu come vi---vi... come ti tro-----vi... chi viene a prenderti...(ecc.)
L'analisi di tutti questi casi è ovviamente troppo lunga.
Ai chitarristi che si vogliono semplicemente "divertire"
basterà dunque sapere che quando "si accorgono" che un
accordo (senza il basso)... "suona strano"... vuol dire
che siamo in presenza di "eccezioni" alla norma.
In questo caso si provi dunque a impostare un'accordo
proprio sul basso: fa/sol (invece di impostare un accordo
di FA, si provi con un accordo di SOL).
Se le cose non tornano neppure in questo modo
vorrà dire che le cose sono ancora più complicate,
ma di queste "eccezioni" non si può parlare
in una spiegazione "superveloce" della questione.
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Sperando di aver fatto una cosa gradevole a molti
saluto tutti....
Angelo Dinelli